giovedì 18 febbraio 2016

Mario Loreti presenta i software di audio editing per non vedenti

Vi abbiamo parlato tempo fa di come la radio si potesse fare anche ad occhi chiusi, focalizzandomi particolarmente sulla diretta; ma un non vedente, con i software giusti puo' fare anche una ottima post produzione. Se è vero infatti che nel mondo della radio ci sono diverse figure, è anche vero che spesso saper registrare, editare e mixare una propria produzione, è sicuramente un gran vantaggio, specialmente in questi tempi di magra. E allora cosa usare? In base alle proprie necessità possiamo scegliere di usare una daw multitraccia o un semplice editor audio. 

Cominciamo col dire che in genere, nel mondo della post produzione, si tende a preferire la piattaforma Apple col suo mac, piu' che altro perchè questo è diventato uno standard negli anni grazie a Pro Tools, un software multitraccia famosissimo e usato in molti studi di registrazione e doppiaggio. Il fatto però che spesso sia consigliatissimo un Mac non vuol dire che i PC Windows non possano dire la loro, anzi. Anche se so che potrei provocare l'ira degli Apple fan, da non vedente che produce audio ogni giorno e da possessore di un Imac, mi sento di consigliare l'uso di un PC Windows per via di una maggiore praticità nell'uso dei software audio ed una piu' consolidata accessibilità di certi strumenti.

Cio' non vuol dire che Garage Band o Amadeus, o anche lo stesso Pro Tools su Mac non siano utilizzabili, ma dal mio punto di vista richiedono un certo tempo per l'apprendimento e, essendo ricchi di combinazioni da tastiera non sempre intuitive non li trovo adatti ai miei standard di produzione, soprattutto perchè il mondo della radio corre sempre molto veloce.

Parlando quindi di Windows, un bel software da provare per cominciare è Gold Wave. Non è un programma dalle grandi pretese ma consente di tagliare, copiare e incollare il contenuto di una traccia audio agevolmente e ha anche una funzione per l'inserimento dei voice over che abbassa automaticamente la musica quando interviene il parlato. Carino anche il noise gate che, una volta rilevato un campione del proprio rumore di fondd esempio per eliminare le ventole del PC. Un altro software molto completo è Sound Forge, affermatissimo e usatissimo anche per i plug-ins inclusi per il mastering. Supporta anche il protoo è in grado di ridurlo notevolmente senza troppi artefatti, funzione particolarmente utile, acollo VST, il che ci permette ad esempio di usare i fantastici plug­ins della Waves (acquistabili separatamente). Anche questo è molto accessibile e dispone di una funzione per il voice over.

Parlando invece di software per l'editing audio multitraccia posso segnalare 2 alternative: la prima è rappresentata da Audacity, software gratuito e open source che consente l'editing di file audio di ogni tipo. Qui non manca la funzione voice over (utile a noi speaker per sovrapporre la musica al parlato), ci sono anche degli effetti di serie carini ma l'accessibilità lascia un po' a desiderare, il software non è quindi cosi' semplice da usare per chi non vede. Questo software è stato però uno dei primi programmi di editing audio portable, è possibile quindi portarselo su una chiavetta e aprirlo su qualsiasi PC senza doverlo installare, cosa molto utile se non vogliamo sporcare il PC della radio su cui lavoriamo o se non abbiamo i privilegi di amministratore per installare applicativi.

La seconda alternativa si chiama Reaper, disponibile sul sito reaper.fm. Reaper non è gratuito ma costa circa 60€, cifra secondo me molto abbordabile per tutto cio' che fa. Supporta i VST e da poco anche i VST 3, ha delle funzioni di auto crossfade utilissime per noi che facciamo radio, include una vasta gamma di effetti carini e, grazie alla possibilità di sviluppare plug­ins di terze parti garantisce una piena accessibilità. Per provarlo basta scaricarlo dal sito (è disponibile sia a 32 sia a 64 bit) e successivamente scaricare Osara, il plug­in che lo rende accessibile e il keymap necessario per assegnare varie combinazioni di tasti alle azioni utili a muoversi tra gli oggetti e a compiere una miriade di altre operazioni.

Anche Reaper è portable, bisogna perdere qualche minuto all'inizio per importare il keymap ma bastano veramente pochi passi e poi si è subito pronti a lavorare. Il plug­in per l'accessibilità è
open source ed è sviluppato dalla NV Access, associazione che si occupa anche dello sviluppo di NVDA, uno screen reader per non vedenti gratuito e portable. E dopo la teoria, un po' di pratica ci vuole no? Qui il link da cui scaricare Osara e il relativo Keymap. La parola a voi: sapevate che anche un non vedente puo' fare editing audio? Siete non vedenti e avete esperienza in questo campo? Se sì, cosa usate per lavorare? Fatevi sentire nei commenti!

Articolo a cura di Mario Loreti - http://www.radiospeaker.it

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